Arch. Pasquale Barone

Ministero%20delle%20Infrastrutture%20e%20Trasporti - Pasquale Barone Architetto


2012 – ROMA ADEGUAMENTO ANTINCENDIO DELL’EDIFICIO DEL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI IN VIA NOMENTANA 2

Il Piano di Emergenza è il documento contenente l’insieme delle misure organizzative e gestionali predisposte per ciascuna sede e/o unità produttiva e da adottare al fine di fronteggiare, attraverso l’impiego di uomini e mezzi, le situazioni di emergenza ragionevolmente prevedibili.
Il Piano di Emergenza viene redatto al termine di un’approfondita indagine nella quale, in relazione alla configurazione dei luoghi (percorsi, scale, vie d’esodo, ecc.), al numero delle persone presenti, alla composizione della “squadra di emergenza”, vengono evidenziate le procedure operative da attuare in caso di un evento di origine interna o esterna all’unità produttiva, pericoloso per la salute e la sicurezza dei lavoratori, quale:

INCENDIO
TERREMOTO
FUGA DI GAS/SOSTANZE PERICOLOSE
ALLUVIONE
TROMBA D’ARIA
CADUTA AEROMOBILE/ESPLOSIONI/CROLLI/ATTENTATI
MINACCIA ARMATA E PRESENZA FOLLE

STRUTTURA DEL DOCUMENTO
Il Piano di Emergenza, suddiviso in specifiche sezioni tematiche, fornisce le informazioni utili ai lavoratori e agli enti di soccorso al fine di attivare le idonee procedure operative atte a contrastare e gestire eventuali situazioni di emergenza.
Le informazioni minime contenute nel Piano di Emergenza sono le seguenti:

caratterizzazione dell’unità produttiva (tipo di attività, tipo di azienda, conformazione strutturale/impiantistica, numero di presenze, presidi antincendio attivi, ecc);
individuazione dei soggetti designati alla gestione delle emergenze con la descrizione dei relativi compiti e responsabilità;
procedure operative che devono essere attuate, dai lavoratori e dalle altre persone presenti, in caso di emergenza e per l’evacuazione.

LOCALIZZAZIONE GENERALE DELLA STRUTTURA
La sede del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti si trova nei pressi di Porta Pia a Roma e precisamente all’angolo tra Via Nomentana e Viale del Policlinico

DESCRIZIONE E IDENTIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI
La presente sezione fornisce una descrizione dell’unità produttiva volta ad evidenziare sia le misure tecniche adottate per prevenzione delle emergenze (sistemi di allarme, impianti di rilevazione e protezione antincendio, ecc.) che l’articolazione dei luoghi in funzione di un’eventuale situazione di emergenza (vie d’esodo, uscite di emergenza, punto di raccolta, ecc.).

DESCRIZIONE GENERALE DEL SITO
L’ingresso alla struttura avviene attraverso due accessi pedinali posizionati uno su Via Nomentana n° 2 e l’altro su piazza Porta Pia, inoltre è presente un accesso carrabile su Via Nomentana, n° 4 che dà la possibilità di accedere ai quattro cortili interni.
L’area sulla quale si sviluppa la struttura copre una superficie di circa 8000 mq, ed è suddivisa in 7 piani più copertura.

ATTIVITA'/AMBIENTI SOGGETTI A CPI
Di seguito si evidenziano gli spazi a rischio specifico di incendio presenti nella sede per i quali è obbligatorio richiedere l’autorizzazione da parte dei VV.F. secondo quanto previsto dal D.P.R. 151/2011.

DESCRIZIONE DELL'ATTIVITA' LAVORATIVA
Le attività di lavoro svolte all’interno dell’edificio consistono nelle attività lavorative normalmente svolte negli uffici amministrativi di un Ente Pubblico.
Per il lavoro vengono utilizzati i moderni supporti per l’automatizzazione e l’informatizzazione degli uffici quali: personal computer con programmi di video scrittura, programmi per la gestione dei fogli elettronici, macchine fotocopiatrici, fax, telefoni.
Le attività di supporto, logistiche e funzionali a quelle sopraindicate, sono svolte da personale interno ed esterno.
Esse riguardano:

Attività correlate con l’esercizio degli impianti di riscaldamento, condizionamento e ventilazione;
Attività correlate che comportano l’utilizzo di montacarichi ed ascensori,
Attività che comportano l’utilizzo di autovetture;
Attività di sorveglianza ed ispezione;
Attività correlate con la gestione della rete telefonica.
AFFOLLAMENTO
Per il fabbricato l'affollamento totale massimo è pari a 150 persone
In relazione alla distribuzione delle attività ai piani degli edifici della sede e con riferimento all’affollamento, vengono, di seguito, indicate le presenze ripartite per tipologia di soggetto presente ai vari livelli.

ATTIVITA' SVOLTE ALL'INTERNO DELLA STRUTTURA DATE IN APPALTO A SOCIETA' ESTERNE
Queste attività comprendono:
- attività di pulizia nell’area uffici e servizi;
- attività di manutenzione straordinaria;
- attività varie, di costruzione e nuove realizzazioni edili ed impiantistiche.

SISTEMI DI PROTEZIONE ATTIVI
L’edificio è munito di idonea SEGNALETICA DI EMERGENZA

SCALE DI EMERGENZA E USCITE DI EMERGENZA
Il sistema di vie di uscite attualmente presente non risulta sufficiente al normale deflusso del personale impiegato in caso di emergenza, pertanto si prescrive l’obbligo di provvedere al più presto all’adeguamento del sistema di vie d’uscite secondo quanto prescritto dalle normative. In particolare si desume una carenza di scale di emergenza soprattutto nell’ala destra quella prospiciente il cortile D. Una volta effettuati gli adeguamenti, attraverso le procedure di progettazione, approvazione e realizzazione, verrà aggiornato il presente piano di emergenza.
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